Varenna - Lago di Como 
         
        Varenna è situata sopra uno scoglio alla foce del torrente Esino e sovrastata da un monte circa a metà della costa lecchese, non lontano da Bellagio in uno dei punti in cui il lago è più ampio. 
        La sua origine risale a epoca romana; già nel 493 viene citato da Corio, ma la prima notizia certa risale al 769, Varenna di fatto però viene fatta risalire a dopo il 1000. 
        Durante la guerra dei "dieci anni" si alleò con l'isola Comacina contro Como accogliendone i profughi. 
        Importanti opere che si consiglia di visitare sono: il castello di Vezio lungo la strada per Esino Lario - detto la perla delle Grigne (m.913) -, la chiesa di San Giorgio del trecento poi rielaborata circa 300 anni dopo e quella di San Giovanni, la villa Monastero direttamente sul lago in origine ritiro spirituale di suore cistercensi di Santa Maria Maddalena e la villa neoclassica Isimbardi o dei Cipressi, il museo Ornitologico e la frazione Fiumelatte dalla cui grotta ogni anno rinasce l'omonimo torrente, citato anche da Leonardo essendo il più breve d'Italia coi suoi soli 250 metri di lunghezza. 
        Varenna è anche famosa per i suoi marmi bianco-neri. 
        Il centro è rappresentato da un piccolo borgo formato da un ricco reticolo di viuzze che si calano ripide verso il lago permettendo alle case di specchiarvisi: arrivare in battello, scendere ed addentrarsi nel vecchio borgo costituisce l'occasione per abbinare la contemplazione del paesaggio naturale con le botteghe artigianali e gli edifici che adornano il borgo stesso. 
       
         
         
      
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